Il 5 marzo 2025 è entrata in vigore della Tabella Unica Nazionale (T.U.N.), prevista dal D.P.R. n. 12/2025, che stabilisce le modalità di determinazione dei risarcimenti per danni non patrimoniali derivanti da sinistri stradali e responsabilità sanitaria. Questo nuovo strumento mira a risolvere un vuoto normativo preesistente, fino ad ora colmato dall’utilizzo di tabelle giurisprudenziali, in particolare quelle dei Tribunali di Roma e Milano.
La T.U.N. introduce un sistema di quantificazione del danno biologico e morale per lesioni permanenti superiori al 10%, separando le categorie di danno e stabilendo nuovi criteri per le invalidità temporanee. Essa fornisce valori pecuniari certi per ogni grado di invalidità, rappresentato su una scala da 10 a 100 punti, e include tre tabelle specifiche per il calcolo del danno morale.
Questo cambiamento rappresenta un passo significativo verso la maggiore equità e uniformità nel sistema risarcitorio italiano, tuttavia, il nuovo dispositivo normativo ha già sollevato preoccupazioni.
Critiche sono giunte da parte di associazioni dei consumatori che avvertono che il sistema potrebbe portare a un risparmio significativo per le compagnie assicurative a discapito dei diritti delle vittime.D’altro canto, il Governo ha accolto con favore l’introduzione della T.U.N., definendola un provvedimento atteso da 18 anni e “promettendo” che porterà maggiore certezza e uniformità nel trattamento delle richieste di risarcimento.
In merito ai criteri di applicazione, è importante notare che le nuove regole si applicheranno a tutti i sinistri R.C.A. avvenuti dopo il 5 marzo 2025, mentre per la responsabilità sanitaria, i nuovi criteri si applicheranno alle richieste di risarcimento presentate dopo tale data, indipendentemente dalla data in cui si è verificato il danno.
Questa innovazione normativa se da un lato offre strumenti di valutazione più chiari, dall’altro solleva interrogativi sulla sua applicazione retroattiva; la T.U.N. rappresenta quindi non solo una novità giuridica, ma anche un campo di dibattito e riflessione sui diritti dei cittadini e il ruolo delle compagnie assicurative nel panorama italiano.
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