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La tua Struttura Sanitaria è dotata di un Modello 231 idoneo e aggiornato ai recenti processi di prevenzione del rischio?

L’ adozione di un efficace Modello 231 secondo la normativa prevista dal D.Lgs. 231/2001, e applicabile a tutti i soggetti privati del comparto sanità (ricompresi nelle definizioni di enti forniti di personalità giuridica e alle società e associazioni anche prive di personalità giuridica ai sensi dell’art. 1, comma 2), mira a perseguire il più generale principio di auto-responsabilizzazione.

Un Modello Organizzativo idoneo e ben strutturato permette alla Struttura sanitaria non solo di prevenire la commissione di specifici illeciti, ma altresì di acquisire un notevole vantaggio in termini reputazionali, innalzando il livello di legalità nonché aumentando il controllo sui processi sensibili, con l’obiettivo di tutelare l’efficienza, la continuità e il buon andamento delle attività sanitarie ed evitare frodi a danno della azienda.

A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 è stata maggiormente sentita dalle Strutture sanitarie l’esigenza di intervenire ed aggiornare i modelli 231 già adottati, a fronte delle maggiori difficoltà riscontrate nel corso della pandemia. Nel caso specifico delle RSA e degli operatori sanitari, in alcune Regioni (ad esempio, in Lombardia, Sicilia e Calabria) da diversi anni è stato imposto l’obbligo di adozione di un modello 231 quale requisito di accesso (o premiante) per appalti ed accreditamenti, con il conseguente obbligo di invio periodico di flussi informativi alle ASL di competenza.

L’adozione di un MOG consente la predisposizione di specifici presidi e strumenti di organizzazione aziendale al fine di incrementare e vigilare sui seguenti processi 231:

– gestione e trattamento dei dati personali;

– reclutamento del personale;

– manutenzione delle apparecchiature elettromedicali;

– gestione dei flussi informativi sanitari e amministrativi da e verso la Pubblica Amministrazione;

– gestione del piano sicurezza sul lavoro.

– approvvigionamento di beni e servizi, in relazione alle gare d’appalto o ad incarichi di consulenza.

Il processo di costruzione del Modello Organizzativo si snoda attraverso le seguenti fasi:

1. Analisi dei rischi, finalizzata alla verifica del livello di rischio, i presidi organizzativi esistenti e le azioni da adottare per circoscrivere i rischi;

2. Realizzazione di un Codice Etico;

3. Predisposizione di un MOG, con esplicitazione dei protocolli di prevenzione del rischio;

4. Comunicazione del Modello e formazione del personale;

5. Istituzione dell’Organismo di Vigilanza.

Se vuoi verificare la compatibilità normativa della Tua struttura siamo la realtà legale idonea; per una consulenza contattaci.

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